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5 aprile 2015

La Pasqua rinnova i cuori:



"Risurrezione", Giotto
Questo post è un'ulteriore riflessione sulla Pasqua.
Ecco i pensieri che attraversano la mia mente e le sensazioni che pervadono il mio animo:

Mi affaccio alla finestra e osservo la campagna che circonda la mia casa... Dense nuvole grigie coprono l'azzurro intenso del cielo. Di tanto in tanto, un raggio di sole porta il suo affettuoso saluto alle prime gemme che nascono sui rami degli alberi.
Nell'aria si diffonde la gioiosa melodia del vento. Contemplo il viaggio delle rondini verso orizzonti lontani. Ultimamente, nelle rondini vedo me stessa! La mia vita è un viaggio verso il futuro, ovvero, verso l'ignoto... Nel mio cuore dimorano mille speranze. La mia mente è ormai un prato gremito di progetti...
A 19 anni provi sia gioia sia angoscia di fronte a ciò che non puoi conoscere in anticipo.
A 19 anni però cominci a capire che, per cercare di raggiungere la felicità, devi sforzarti di trasformare i tuoi sogni in progetti. E certamente sei consapevole del fatto che coronare un sogno comporta tempo, fatiche e sacrifici...
A 19 anni ormai è giunto il momento di uscire dalla dimensione adolescenziale, caratterizzata da sentimenti instabili e da sogni impalpabili...
Adoro una delle ultime canzoni di Ligabue, che dice: "Sono sempre i sogni a dare forma al mondo, sono sempre i sogni a fare la realtà"(...)
I sogni di noi giovani danno forma al mondo, nel senso che lo rendono meraviglioso! I sogni sono fiamme ardenti che possono vincere le tenebre dell'odio.
Però i sogni fanno la realtà soltanto se le persone che li coltivano sono disposte a metterci il loro impegno nel realizzarli.
Ricordo che, circa tre anni fa, ho conosciuto tramite i miei genitori un medico-dentista bergamasco.
Un uomo molto originale, piuttosto schietto e sagace. Una cosa soprattutto ricordo di quell'incontro:
la sua frase apparentemente banale ma in realtà molto profonda: "Ragazzina, diventa ciò che sei!"
Le persone divengono ciò che sono soltanto se comprendono ciò che vogliono veramente...
Ovvio che, per realizzare i propri progetti di vita, sono necessarie la tenacia e la determinazione.
Ovvio che, per progettare il futuro, bisogna amare la vita anche nelle sue contraddizioni e nei suoi imprevisti.

La Veglia di ieri sera è stata stupenda: vorrei che tutte le messe dell'anno fossero così solenni! Mi piace sempre moltissimo il momento in cui noi fedeli entriamo in chiesa con una candela accesa tra le mani, mentre la corale inizia a cantare il preconio pasquale.
Durante la celebrazione è stato letto anche un brano preso dal libro del profeta Ezechiele... di questa lettura, mi sono rimaste impresse nella mente le frasi: "Così dice il Signore Dio: (...) Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne."
E' vero che i profeti sono vissuti qualche decennio o qualche secolo prima dell'anno zero, ma questa frase mi ha fatto pensare proprio alla figura di Gesù: Dio ha voluto sacrificare il Suo Unico Figlio per donare una speranza di redenzione all'Umanità. 
Gesù Cristo, quando era in mezzo agli uomini, attraverso le sue parabole, le sue predicazioni, le sue azioni e i suoi miracoli ha cercato di indicare agli uomini uno stile di vita basato sulla carità fraterna, sull'umiltà e sul perdono. E ha subìto critiche pesanti, insulti, schiaffi e derisioni. Morendo in croce ha perdonato la cattiveria e la stoltezza di molti uomini: "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno" (Vangelo di Luca, cap. 23, versetto 33).
E poi è risorto gloriosamente!!  Ha vinto la morte e, nell'ascendere al cielo, ha dimostrato che per l'umanità esiste una speranza di riscatto. Secondo la visione cristiana, non sono la morte, il male, la violenza e la cattiveria ad avere l'ultima parola. E' soprattutto per questo motivo che io voglio coltivare la mia fede: la nostra religione mi dà una speranza, che non è soltanto ultraterrena ma anche esistenziale: l'avvento della Risurrezione invita tutti gli uomini a rinnovare il proprio cuore, a migliorare moralmente, a "mettere da parte" l'odio, la vendetta, la rabbia.
E' vero, ancora oggi ci sono molti cuori di pietra, c'é molto egoismo... Però, se si aprono bene gli occhi, si riescono anche a vedere quotidianamente diverse persone che compiono tanti piccoli gesti d'amore e di solidarietà verso gli altri. La generosità e la sensibilità colorano il mondo...



e... 100 di questi giorni così speciali!!!  :-)



Ascoltatela, è stupenda!! :-)

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